La presenza delle categorie giovanili Union in quel di Cles è stata decisamente maggiore rispetto alle gare dell’anno precedente e qualche prestazione di ottimo livello ha impreziosito la partecipazione: l’argento ottenuto da Benedetta Tecchio negli 80 metri cadette con tanto di record sociale ed il bronzo di Matteo Zordan nel salto in alto cadetti che pareggia il vecchio record sociale ne sono la vivida testimonianza.
L’entusiasmo ed il gran numero di iscritti nelle categorie giovanili caratterizzano da sempre le gare nazionali e non solo, e la presenza di atleti anche di alto livello rende sicuramente l’appuntamento molto impegnativo.
L’Union Creazzo in tale contesto ha fatto delle scelte importanti, decidendo di non portare alle gare nazionali gli esordienti e di dare spazio ai ragazzi e cadetti che per risultati ed impegno hanno in qualche modo meritato una trasferta siffatta; ecco che quindi una quindicina di atleti si sono cimentati con i pari età delle altre regioni ed hanno sicuramente portato a casa una bella esperienza che ci auguriamo portino con loro nella prossima stagione.
E con la cadetta Benedetta Tecchio partiamo con la nostra rassegna: giunta e Cles con una sola gara all’attivo, ovvero gli 80 metri, ha subito messo in chiaro le cose nelle batterie con un buon 10”42 che è riuscita poi a migliorare nella finale chiusa con il tempo di 10”38 che le è valso la medaglia d’argento ed il nuovo record sociale.
Matteo Zordan al contrario non si è di certo risparmiato nella stagione e si è iscritto a tre gare il cui apice come già detto corrisponde alla medaglia di bronzo nel salto in alto con l’ottima misura di metri 1,50 tra l’altro ottenuta al primo tentativo; peccato per i tre falli ad 1,52 che gli avrebbero consegnato anche il record sociale, ma c’è sicuramente tempo per crescere visto che Matteo milita nella categoria ragazzi. Oltre all’alto per Matteo anche i 600 metri in cui giunge al 34° posto in 2’01”63 ed i 60 ostacoli che gli valgono l’ottava posizione con il tempo di 10”32.
Ed in ordine alfabetico andiamo a conoscere i risultati degli altri protagonisti del settore giovanile e partiamo da Giacomo Angeleri che all’ultimo anno della categoria cadetti ha partecipato alle gare di mezzofondo, impresa decisamente ardua visto il gran numero di giovani “montanari” presenti alle gare, ma Giacomo non si è di certo risparmiato mostrando di essersi preparato al meglio e nei 1000 metri ottiene la 18°piazza nel tempo di 3’02”02 che se non gli vale la medaglia, gli vale però il record sociale; più impegnativa la gara dei 2000 metri in cui arriva 22° nel tempo di 7’10”22.
Nella categoria ragazze Emma Bertoldo si cimenta parimenti a Giacomo nelle gare di mezzofondo con una escursione nel salto in lungo; in 2’15”35 nei 600 metri ottiene la 66° posizione; con 4’09”73 è 47° nei 1000 metri, mentre nel salto in lungo, con una davvero massiccia presenza di atleti in pedana si classifica 123° con la misura di metri 2,69.
Lanci e velocità per la ragazza Emma Carollo: 60 metri chiusi in 9”88 ed 86° piazza, mentre nel getto del peso si classifica al 34° posto con il suo lancio migliore a metri 6,37.
Corro, salto, lancio per Camilla Cedolin, ragazza, che interpreta alla perfezione l’atteggiamento multidisciplinare che dovrebbe caratterizzare le categorie giovanili che giustamente dovrebbero cimentarsi in ogni disciplina; Camilla corre i 60 metri in 10”93 che corrispondono alla 130° posizione, salta metri 2,88 nel lungo ed è 121° e lancia il vortex a metri 16,73 ed è 66°.
Altra ragazza impegnata a Cles è Anna Facco: anche per lei 60 metri e salto in lungo in cui giunge rispettivamente 114° in 10”37 e 109°con metri 3,07; aggiunge poi i 600 metri che le fruttano la 72°posizione in 2’27”64.
Molto positiva la trasferta nazionale per il cadetto Sebastiano Forlin nelle gare in cui si è impegnato e soprattutto nei 300 metri in cui; con l’ottimo tempo di 39”50, ad un soffio dal record sociale, si piazza al 7°posto; una partenza non propriamente da manuale negli 80 metri gli vale il tempo di 10”12 e la 18° posizione mentre nel salto in lungo con metri 5,44 è ancora nella top ten con la 9° piazza e siamo solo al primo anno di categoria…..
Gioie e dolori per Elisa Furlani nelle gare delle cadette; 1000 metri non proprio felici in cui con il tempo di 3’45”31 giunge 27° ed un po’ distante dalle sue ambizioni iniziali; nel giavellotto è 22° con metri 16,90; va un po’ meglio nel salto in lungo in cui arriva al 19° posto con metri 4,30.
Anche per Giada Lo Grande qualche speranza di ben figurare nelle gare delle cadette, soprattutto nel salto in alto in cui però non riesce ad andare oltre la misura di metri 1,30 e la 15°posizione; brava poi a cimentarsi con gli 80 ostacoli dimostrando una bella versatilità; per lei il tempo di 17”89 e la 14° posizione; chiude le sue fatiche con i 300 metri in cui in 49”70 è 36°.
80 metri e getto del peso anche per la cadetta Elisabetta Marchese; in 12”98 è 97° negli 80 metri e con metri 6,15 si piazza 23° nel peso.
Anche per il ragazzo Riccardo Mazzola aspettative di un certo livello visti i risultati di stagione, soprattutto nel vortex in cui aveva recentemente migliorato il record sociale; il sesto posto con metri 46,31 ne dimostra il valore ed è ad un soffio dalla medaglia nel getto del peso in cui con metri 12,96 è quarto; chiude le sue fatiche con il salto in alto ed il 13° posto con metri 1,37.
Anche Dunja Ristic è presente a Cles con una tripletta di gare nella categoria ragazze: per lei 118° posizione nei 60 metri in 10”49, 70° posto nel vortex con metri 14,21 e con metri 5,74 è 42° nel getto del peso.
Solo gare veloci per la cadetta Matilde Secco: negli 80 metri ottiene un bel 17° posto in 11”35 ed è altrettanto probante la 10° piazza negli 80 ostacoli con il crono di 15”46.
Chiudiamo con Valentina Zocca che giunge a Cles solo per la gara dei 60 metri ragazze da cui ottiene la 49° posizione in 9”49.
Alle gare individuali si aggiungono poi le staffette in cui hanno potuto partecipare per questioni regolamentari solo le ragazze, le quali hanno allestito un paio di formazioni per la staffetta 4×100 la prima delle quali ha ben figurato vincendo la propria serie grazie anche alle prove dei cambi effettuate qualche giorno prima e che hanno permesso di migliorare l’efficienza della staffetta; Anna Facco, Giada Lo Grande, Elisa Furlani e Matilde Secco si piazzano al 15° posto in 56”97 mentre le più giovani Dunja Ristic, Camilla Cedolin, Elisabetta Marchese ed Emma Carollo in 1’05”49 ottengono la 47° posizione.
La stessa staffetta delle cadette composta da Facco, Secco, Lo Grande e Furlani si cimenta poi nella svedese corta che prevede quattro frazioni scalari, quindi 100/200/300/400 metri e si piazza al 17° posto in 2’44”87.
Bravi tutti infine per l’impegno e l’entusiasmo con cui hanno affrontato l’esperienza nazionale in cui avranno sicuramente avuto qualche bella lezione di sport e di amicizia che sono capaci di lasciare ricordi indelebili e che ci auguriamo sappiano riportare anche a chi non è potuto essere presente.