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ARCO NAZIONALE

La ridente località di Arco, in provincia di Trento, a due passi dal lago di Garda è la protagonista dell’ultimo atto della stagione dell’atletica CSI con la gara nazionale di corsa su strada che negli ultimi anni ha preso piede diventando un appuntamento fisso del programma annuale.

Numeri ovviamente di molto ridimensionati rispetto alle nazionali di corsa campestre e su pista, ma sempre abbondanti nelle categorie giovanili, principalmente esordienti e ragazzi, che hanno costretto l’organizzazione a suddividere le gare per questi due gruppi in base agli anni di nascita.

Di fatto la manifestazione è appannaggio principalmente di tre regioni: Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige, con qualche inserimento di atleti da altre parti d’Italia, in particolare l’Emilia Romagna che ha comunque lasciato un segno tangibile nella classifica generale giovanile con la seconda piazza del Castelnovo Ne’ Monti.

Per il resto, dominio delle società trentine e lombarde, mentre le società vicentine, dopo la scorpacciata di titoli alle gare nazionali su pista, si accontentano delle posizioni di rincalzo per le quali anche l’Union Creazzo ha dato il suo contributo giungendo al 43° posto nella classifica giovanile, quindi un decisamente positivo 10° posto nella classifica assoluta che nella somma permette alla compagine creatina di ottenere il 24° piazzamento nella classifica combinata.

Molto suggestivo il percorso di gara ricavato interamente all’interno della città di Arco, con più di qualche cambio di direzione ed alcuni saliscendi molto impegnativi, per non parlare del curvone a pochi passi dalla partenza che ha sicuramente fatto selezione, permettendo ai più accorti di guadagnare fin da subito qualche metro nei confronti degli avversari.

Me veniamo agli atleti Union, capitanati da Luca Rampazzo che con la sua squadra al completo ha partecipato all’evento con l’aggiunta di Giada Baldan, sempre presente a questi appuntamenti ed altrettanto performante.

Nella categoria ragazzi è bravo Tommaso Bauce a non farsi imbottigliare sulla prima curva e con una gara in progressione soffre solamente nel finale che comunque gli vale la 18° piazza.

Tra i cadetti Matteo Zordan purtroppo non riesce a finire la gara, trovando una giornata poco convincente, mentre nella categoria cadette è spettacolare la gara di Nives Pace Zenere che dopo una partenza in sordina, vittima dell’imbottigliamento causato dalla prima curve del percorso, si scatena in una progressione importante e recupero dopo recupero si piazza in una probante sesta posizione che conferma ancora una volta la sua caratura; Sofia Gobetti giunge al 23° posto con una bella gara ed infine è 25° Emma Bertoldo che ha sofferto le gare d’istituto disputatesi proprio il giorno precedente. Nella categoria allievi forse una delle gare di più alta qualità e Giacomo Angeleri non si è tirato indietro confermando che oramai il suo recupero dopo i guai fisici estivi è completo: il 23° posto è suo; sempre esigente con se stessa Elisa Furlani tra le allieve, ma la sua gara è stata sicuramente positiva con un buon 14° piazzamento.

Fa la sua gara Ilia Finotello tra gli junior con la sua 12° posizione, mentre al femminile ottiene uno dei migliori piazzamenti di giornata Giada Baldan che giunge in quinta posizione, con Sara Alba ottava ed un po’ sofferente per le fatiche della settimana anche se il suo aiuto nella giornata di gare a fianco di Luca è stato molto prezioso sia per il recupero dei materiali, sia per l’assistenza verso i più giovani nelle operazioni di riscaldamento.

Ed infine l’allenatore diventa atleta e nella categoria senior Luca Rampazzo è capace di una settima posizione molto soddisfacente con tutti i suoi atleti a fare il tifo per lui.

Ad un passo dal podio si chiude la gara di Federica Menti nelle amatoriA; una bella gara della mostra portacolori che è fra le uniche quattro a tenere alto il ritmo di gara, con le prime avversarie rimanenti distanziate di quasi 2 minuti; buon viatico per l’imminente nuova stagione sportiva.