tel. 370.3374446
info@atleticaunioncreazzo.it

NAZIONALI SU PISTA A RICCIONE 4° PARTE: STAFFETTE E CLASSIFICHE; QUANDO L’EMOZIONE VINCE

Uno spazio speciale nei cuori degli atleti e dei tifosi dell’atletica è sempre occupato dalle gare di staffetta che insieme alle classifiche di società rappresentano gli unici risultati di squadra in uno sport essenzialmente individuale.

Ed a Riccione le gare di staffetta hanno occupato tutta la mattinata della domenica; una scelta che ha fatto dello stadio una vera e propria bolgia con le grida di incitamento dei tifosi che dopo ogni sparo salivano alte e questo per tutta la mattinata.

Ed anche il tifo degli atleti creatini è stato degno di nota visto che la società ha presentato ben 5 staffette: 4 giovanili e la 4×400 assoluta femminile che è stata la prima a scendere in campo con Elisabetta Maran in apertura che passa il testimone ad Iris Cacciatore, alla sua prima staffetta del miglio che ha affrontato con un po’ di prudenza, passando il testimone ad Elisa Furlani nelle retrovie, ma Elisa comincia a ricucire e gradualmente si porta sotto al gruppone delle inseguitrici, visto che oramai la staffetta del Dueville era già scappata via, passando il testimone a Leila Cattani che da esperta della gare di staffetta 4×400 non si fa prendere dalla frenesia e con costanza si porta ancor più vicina alle avversarie che comincia a superare nella curva finale in un crescendo di grida che nel rettilineo aumenta ancora con la nostra portacolori capace di risalire dalla settima fino alla quarta posizione. 4’19”08 il tempo finale della compagine creatina e purtroppo l’ennesima medaglia di legno di cui si è tanto parlato in precedenza, e non sarà l’unica.

Al maschile è la staffetta svedese giovanile a scaldare i cuori dei tifosi: la speciale formula di staffetta con distanze progressive (prima frazione 100 metri, seconda 200, terza 300 e quarta 400) ben si adatta alle categorie giovanili e la compagine creatina ha davvero ben figurato con Giacomo Faccin che parte subito bene passando il testimone al ragazzo Tommaso Bauce che nei 200 metri parte forte, ma cede leggermente nel finale passando la palla a Nicolò Bellotto che con ritmo costante riesce a tenere la seconda posizione con una trentina di metri di svantaggio sui primi e qui scende in campo Sebastiano Forlin  che con una frazione spettacolare recupera lo svantaggio nei primi 200 metri per poi scatenarsi in un allungo finale che mette tanto spazio fra se e l’avversario più vicino concludendo la serie vittoriosamente con un tifo Union che riecheggiava in tutto lo stadio. Eccellente il tempo finale della staffetta, 2’18”38 che demolisce il vecchio record sociale, ma purtroppo non basta per il podio anche se la quinta posizione in una gara di così alta qualità è stata davvero ottima.

La 4×100 giovanile femminile composta da Anna Fenzi, la ragazza Viola Zanchetta, che all’ultimo minuto sostituisce Emma Carollo per indisposizione, quindi la ragazza Irene Turato e per finire Matilde Secco è una di quelle sorprese che non ti aspetti; prove cambi fatte all’ultimo minuto per Viola e chissà che vada tutto bene…………e invece: Anna parte benissimo dai blocchi provati il martedi a Creazzo e passa il testimone a Viola in seconda posizione; Viola alla fine del rettilineo decide di cambiarsi di mano il testimone, rallenta un po’ e piomba il gelo tra i tecnici creatini; per fortuna il passaggio di testimone con Irene avviene senza problemi con la stessa che in curva mantiene perfettamente la posizione; passaggio perfetto con Matilde che ingrana il turbo e si mangia letteralmente l’unica avversaria davanti concludendo vittoriosamente la serie in 54”79, ottimo tempo capace di portare le ragazze in quarta posizione assoluta, tanto per gradire, un po’ un peccato, ma la soddisfazione di vedere una così bella staffetta è stata davvero molta.

L’altra 4×100 giovanile composta da Camilla Cedolin, Anna Facco, Dunja Ristic ed Emma Bertoldo si prende il proprio spazio dando modo alle ragazze di provare una esperienza collettiva; il tempo si 1’03”66 tutto sommato conta poco di fronte all’impegno profuso dalle atlete durante l’anno e la partecipazione alle nazionali è più che meritata.

Chiudiamo con la svedese giovanile femminile composta da Martina Marcante, Diana Rodighiero, Vittoria Taioli e Nives Pace Zenere, compie alla perfezione il suo dovere; il testimone nelle mani di Nives, protagonista dell’ultima frazione è stato davvero emozionante da seguire: un testa a testa dal primo all’ultimo metro dei 400 metri finali è stato davvero emozionante con continui ribaltamenti di fronte e Nives a tener duro fino al rettilineo finale in cui sembrava che l’avversaria avesse la meglio, ma proprio alla fine Nives con un ultimo decisivo sforzo si mette davanti ottenendo la posizione con il tempo finale di 2’47”76 che vale tanto perché, sommato ai punteggi realizzati dalle altre staffette femminili permette all’Union Creazzo di salire indovinate dove? In quarta posizione nella classifica generale.

E proprio da questo quarto posto nella classifica staffette chiudiamo il conto con la rassegna delle classifiche che si sono arricchite nel tempo diventando di ben 7 tipi con l’inserimento negli ultimi anni delle classifiche per staffetta che hanno così scorporato quelle generali privandole però di un elemento decisamente importante considerato appunto che l’unica gara di squadra per le varie società è quella delle staffette.

Ma se di necessità si deve fare virtù, al femminile si può ben dire che l’Union Creazzo ha fatto la sua bella figura con la squadra femminile al settimo posto assoluto che viene calcolato in base ai punteggi tabellari definiti per ogni categoria e che quindi parificano in qualche modo le prestazioni degli atleti; in questo caso segnaliamo i 753 e 736 punti tabellari di Leila Cattani nei 100 e 400 metri senior, quindi i 718 e 715 punti di Matilde Secco nei 300 e 80 metri, i 706 punti di Anna Fenzi nel salto in alto ed i 699 punti di Irene Turato nei metri 60, con la soglia dei 700 punti che di solito viene considerata come quella di livello molto buono.

Al maschile qualche difficoltà in più porta i nostri a chiudere in 20° posizione con il solo Sebastiano Forlin a realizzare ben 753 punti tabellari nei 300 metri; un ottimo spunto di riflessione per i tecnici in vista dei prossimi anni.

Del quarto posto delle staffette femminili si è già detto; al maschile l’unica staffetta presente non ha di certo fatto male visto che permette alla società di raggiungere la 17° piazza; non male.

Nelle classifiche di società l’union Creazzo riesce a chiudere quella giovanile con i 40 risultati utili e si piazza in 19° posizione, mentre nella classifica assoluta per evidenti motivi i risultati sono poco più della metà di quelle necessari i quali consentono alla società di raggiungere la 17° piazza, per una classifica combinata che porta Creazzo al 18° posto nazionale si ben 131 società partecipanti, un buon riscontro ed un incentivo a migliorare.

Al di là dei dati numerici che possono sembrare freddi di per se, ma danno l’idea di un movimento in evoluzione restano le emozioni, i pianti e le gioie, le delusioni e le soddisfazioni di chi ha partecipato all’evento e da esso ha ricevuto quello spirito positivo che serve da carica da portare a casa e trasmettere anche agli altri.

E l’appuntamento con la prossima stagione è dietro l’angolo. FORZA RAGAZZI